mercoledì

BAD TEACHER.



 Adoravo la mia maestra, la consideravo una seconda mamma, anche se più severa e vecchia della prima, era un reale punto di riferimento... ma un giorno in terza elementare, la visione che io avevo per lei sarebbe cambiata per sempre e purtroppo anche la sua nei miei confronti.

Successe quando decise di spiegarci la nascita dell'uomo, attraverso una tenera e giocosa storiella.....questa;

Il settimo giorno il buon Dio si sentiva solo e così prese l'impasto del PanDivino e gli diede la forma dell'uomo, una testa, un corpo, braccia e gambe, lo mise al forno ma poichè era stanco si addormentò; fu svegliato del terribile puzzo di bruciato, aprì il forno avvolto da un denso fumo nero e ne estrasse una figurina carbonizzata: il primo tentativo andò male, ma il buon Dio non butta via niente e lo chiamò "negro".
Partì con il secondo tentativo, ma una volta infornato il nuovo impasto, l'ansia di ribruciare tutto prese il sopravvento, così prima del previsto sfornò la nuova sagometta, ma ahimè era cruda malcotta e ancora giallognola, ma il buon Dio non butta via niente e lo chiamò "cinese".
La terza volta il buon Dio sentiva che non avrebbe fallito, ormai sapeva il giusto tempo di cottura, infornò l'ultimo tentativo, si mise ad aspettare e al momento giusto estrasse la terza sagometta, era perfetta, rosa e croccante, il buon Dio sorridendo soddisfatto lo chiamò "uomo bianco".

I miei, mi avevano sempre detto che gli uomini sono tutti uguali, bianchi,neri, gialli e rossi abbiamo tutti il sangue dello stesso colore...ed io, quello che dicevano i miei genitori non lo mettevo mai in discussione.
La mia timida mano si alzò e chiesi realmente sorpreso e dubbioso <Maestra Wanda, allora i miei genitori sbagliano e significa che noi bianchi siamo quelli giusti e tutti gli altri sono degli errori che Dio non voleva? >
Attimi di silenzio. Mi guardò seria e rispose <è solo una favola Alessandro!> poi si rivolse al resto della classe e disse < questa è una storiella che mi raccontavano da piccola, sarà il nostro segreto, non dobbiamo dirla a nessuno>

Io invece non mantenni il segreto e spifferai la storia a mia madre, che il giorno dopo accompagnandomi a scuola, fermò  la maestra e le dimostrò il suo disappunto, definendo la sua storia sul creazionismo, razzista e pericolosa. Nei giorni successivi altri bambini seguirono il mio esempio e altri genitori vennero a lamentarsi con lei.
Da quel momento e per i due anni successivi, mi visse come una minaccia e non perse occasione per dimostrarmelo, mettendomi spesso a disagio e in cattiva luce con il resto dei compagni.
Con gli anni capii cosa era successo, parlando con i miei genitori, avevo messo in discussione la sua autorità e la sua autorevolezza, avevo formato una crepa nella sua apparente moralità di ferro, rendendola così una persona fallibile e discutibile.



Dopo più di vent'anni, la rincontrai accidentalmente a un mercatino, era sempre lei, solo molto più vecchia, ci ritrovammo ad una bancarella l'uno di fianco all'altra a cercare dei bottoni, si girò casualmente e mi chiese <Secondo lei, stanno meglio verdi o grigi su questo tessuto? > senza esitazione risposi < Ovviamente quelli grigi....lei è la maestra Wanda? Si ricorda di me sono Alessandro > i suoi occhi rugosi mi focalizzarono e un brillo di luce li attraversò, dopo una breve pausa facendo spallucce disse < Ne ho avuti tanti di alunni, mi dispiace, non mi ricordo proprio chi tu sia > si girò, pagò i bottoni e se ne andò senza neanche salutarmi.

giovedì

UNA VISIONE ROMANTICA.

Nel 2008, Edu si trovava ricoverato in un ospedale romano per un piccolo intervento di varicocele al reparto misto di "Urologia e terapia chirurgica dell'obesità".
Ogni giorno, andavo a trovarlo e ogni giorno, come arrivavo, si alzava dal letto, prendeva il pacchetto di sigarette nel cassetto del comodino e da accanito fumatore qual'è, mi trascinava immediatamente nella ufficiosa area fumatori che altro non era che il ballatoio delle scale antincendio; sembrava il ritrovo dei tabagisti anonimi, a
vvolta in nuvole di fumo dall'odore amarognolo e pungente, varia umanità abbigliata con tute felpate e improbabili pigiama si aggirava con sigarette penzolanti dalla bocca, altri appoggiati alla ringhiera tiravano lunghe boccate facendo brillare di rosso il tabacco arso, Eduardo tira fuori l'accendino e da li a poco anche noi saremo stati due di loro.

... Alla ringhiera del ballatoio, anche noi ci ritrovammo a tirare lunghe boccate facendo brillare di rosso il tabacco arso; di fronte a noi, appoggiata su una porta a vetri chiusa,una giovane ragazza colpì la mia attenzione, se ne stava li da sola, con una sigaretta quasi finita trattenuta tra il pollice e l'indice... un po sciatta, trascurata nel suo tutone scolorito e quei tanti kili di troppo, me la immaginavo, mentre provava mille diete, i pianti, la rabbia, la disillusione ed infine la dura decisione di agire chirurgicamente...impossibile non commuoversi, incrociando il suo sguardo le sorrisi, lei mi guardò diffidente ed io in risposta, le chiesi delicatamente < Quando ti fanno il bendaggio gastrico?>
il suoi occhi divennero fessure e con un inaspettato vocione coatto mi rispose < So quà a trovà mi madre, er benddanggio fattelo te...ma  ar culo >, mi tira il mozzicone di sigaretta tra i piedi e rientrando aggiunge,  < Ma guarda te sto stronzo!>
Edu, sbotta a ridere e indicandomi la faccia, dice < ah ah ah, La tua espressione !>, ero sbalordito e deluso, immaginavo di trovarmi davanti uno di quei personaggi timidi e romantici usciti da un romanzo tipo Love Story e invece era direttamente uscita da Romanzo Criminale...e mi è andata pure bene !


lunedì

GIAPPONE PER NOI.

- Appena arrivati il jet lag mi ha schiavizzato, facendomi dormire nelle ore e nei posti più impensati.
- Tokio sotto la pioggia e' piu' romantica di Parigi
- Si mangia meglio che ai castelli romani.
- il 40% delle giapponesi, si fanno la tinta biondo Beyonce'
- Le italiane rispetto alle giapponesi, si vestono che sembrano delle caldarrostare uscite dalle caverne (detto da noi che siamo gay vale il doppio)
- Il 20% vanno in giro con la mascherina alla Michael Jackson per non infettare gli altri con l' influenza.
- Moltissimi ragazzi portano i capelli come David Bowie a Labyrint

- Nei negozi di Ginza gli stilisti mandano delle collezioni che in Europa nemmeno escono
- In un bar molto figo ho bevuto il mojto piu’ cattivo degli ultimi 40 anni
- In un mall superlusso ho comprato un grappolo di uva con chicchi sferici tutti dal diametro di 4 cm senza  semini a 1.300 yen, circa 11 €

- In un locale bear, ci hanno dato un cocktail gratis perchè avevamo i peli sul petto
- Al Mori Art Museum un artista cinese, Ai Weiwei, ha preso dei vasi di 2000 anni fa e li ha colorati con vernici industriali fluorescenti.
- Il 50% degli uomini sembrano delle raffinate lesbiche radicali.
- Il 15%  degli uomini, sono di una bellezza mozzafiato.
- Ho camminato talemente tanto, che ho dovuto mettere i cerotti ai piedi, come Alex a Flashdance.
- Confermo! in alcuni negozi a Shibuya (un quartiere di Tokio), vendono in igeniche confezioni cellophanate, mutande usate con tanto di peletti e macchioline, appartenute a ragazze sorridenti e felici, accompagnate da un certificato fotografico che ne attesta la provenienza.
- A Roppongi (un quartiere di Tokio) abbiamo mangiato nel ristorante dove hanno girato il combattimento di Kill Bill.
- Sono così urbani, civili, educati e puliti.... che noi italiani sembriamo appena scesi dalle palafitte
- Per strada e nella metro, i giapponesi mantengono il senso di marcia a sx, fumano solo nelle aree preposte e pure se scherzano e ridono, non sono mai sguaiati. 
- La musica pop è troppo teenager style e l'80% dei videoclip sono stucchevoli e di un giovanilismo disarmante.
A Hakone, una zona termale a 80 Km da Tokio, abbiamo mangiato le famosissime uova cotte nell'acqua termale... e sapevano di uova sode, come quelle che fai a casa con il pentolino.
- A Kioto camminando per templi, ci siamo fermati in una capanna tra gli alberi secolari e abbiamo bevuto il tè verde più buono del mondo.
- Sempre a Kioto, Edu mi ha regalato un giubetto completamente ricamato con pesci rossi e peonie....da perderci la testa.
- Le toilette elettroniche, con lo spruzzino del bidet incorporato, farebbero diventare gay perfino Chuck Norris.
- Al tempio della Kitsunè (la divinità volpe) Edu ha fatto un'offerta, ha suonato la campana e ha pregato affinchè il nostro amore resti sempre così forte ed energico.
- ...Sento che la Kitsunè lo ha ascoltato.